Medico in formazione: come costruire un futuro di opportunità

Una volta scelta la specializzazione, un medico in formazione si trova di fronte ad un altro bivio importante: dove svolgere la pratica?

Un valido criterio per orientarsi tra le strutture assistenziali è quello degli sbocchi professionali offerti ad un medico in formazione, una volta uscito dallo status di specializzando.

Medico in formazione: l’era post Covid-19

La normativa emergenziale ha ampliato le possibilità di assunzione di specializzandi, al di là della normativa di cui alla Legge 145 e s.m.i. (cosiddette assunzioni ex decreto Calabria). Anche la Provincia di Trento si è avvalsa della normativa emergenziale per proporre incarichi a specializzandi collocati nelle proprie graduatorie anche se non provenienti dalle Università di Verona e Padova. 

 Le possibilità offerte sono due: 

  1. un medico in formazione proveniente dalle scuole di Verona o di Padova, convenzionate con la Provincia autonoma di Trento: a partire dal terzo anno di corso di formazione specialistica può partecipare alle procedure concorsuali e, ove utilmente collocato in graduatoria, può essere assunto con contratto a tempo di lavoro a tempo determinato, con orario di lavoro a tempo parziale, fino alla data di conseguimento del titolo e poi stabilizzato;
  2. chi proviene da una scuola diversa dalle precedenti: se dell’ultimo o penultimo anno, ove utilmente collocato in graduatoria, può essere assunto con un contratto della durata di sei mesi, prorogabili per altri sei. Il tempo di lavoro, pieno o parziale, è stabilito dalla scuola di specializzazione. Questa seconda opzione è consentita fino al 31 dicembre 2022, salvo proroga disposta dalla normativa.

In entrambi i casi, il trattamento economico è pari a quello del medico specialista neoassunto con zero anzianità (commisurato al tempo effettivamente lavorato). Questa prospettiva di stabilità è senza dubbio un notevole vantaggio, soprattutto per chi, oltre al lavoro, pensa anche a comprare casa e a metter su famiglia.

Medico in formazione in Trentino: la valorizzazione dei talenti

Un medico in formazione è affiancato da un tutor interno.

In Trentino, il percorso svolto dallo specializzando è monitorato per far emergere i suoi talenti e le sue inclinazioni. Gli vengono assegnati degli obiettivi e periodicamente viene redatta la mappatura delle competenze cliniche acquisite che permette di verificare non solo le competenze ma anche i livelli di autonomia raggiunti.

Una volta firmato un contratto, APSS offre sostegno concreto alla formazione continua con contributi economici, permessi e diritto allo studio per valorizzare le competenze specifiche di ciascuno.

Medico in formazione in Trentino: ricerca clinica e tecnologie all’avanguardia

Il Trentino investe notevoli risorse in Ricerca & Sviluppo con prospettive promettenti. L’APSS è legata a doppio filo con gli atenei del nord Italia e con i centri di ricerca trentini che si distinguono per l’elevato profilo tecnologico.

Tra questi, spiccano il Centro di protonterapia, un riferimento a livello italiano e mondiale per la cura dei tumori attraverso l’uso dei protoni, e il CIBio, che si occupa di biotecnologie per la salute umana con un approccio fortemente interdisciplinare, comprendendo chimica, fisica, informatica, matematica e ingegneria.

Nel 2020, l’Università degli Studi di Trento ha attivato il Corso di laurea in medicina e chirurgia, in partnership con l’Università di Verona, e ha in agenda l’avvio di Scuole di Specializzazione.

In APSS è in fase di costituzione il Nucleo interno di supporto alla ricerca clinica che avrà la funzione di supportare le ricerche cliniche e i ricercatori di iniziativa dei medici in servizio. Infine, il nuovo ospedale di Trento avrà le caratteristiche e le tecnologie di un ospedale universitario.

Medico in formazione in Trentino: un’unica azienda sanitaria, sette sedi di lavoro

L’APSS può rappresentare un’opportunità per muovere i tuoi primi passi, una scelta vincente per diventare medico e costruire in Trentino la tua carriera professionale. L’azienda pubblica unica per tutto il territorio trentino si articola in sette ospedali, di cui due nelle città principali, Trento e Rovereto, e cinque nelle valli (Cles, Tione, Arco, Borgo Valsugana, Cavalese).

A favore dei collegamenti tra essi vi è un sistema informatico di alto livello, il SIO, che condivide tra i medici le informazioni sanitarie dei pazienti. Il medico in formazione è accolto nello staff e segue al pari degli altri tutti i casi sottoposti in reparto. Nel momento in cui si sta svolgendo la pratica per la specializzazione si sceglie una struttura. Il sistema dei trasporti è ben sviluppato e offre tariffe agevolate agli studenti.

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