Vuoi scoprire come trovare i finanziamenti necessari per far decollare una startup? In questo articolo ti presentiamo le opportunità di finanziamento a fondo perduto promosse dalle istituzioni italiane, europee, dalle organizzazioni e associazioni di categoria, dalle università, dagli acceleratori e dalle fondazioni bancarie.
L’incentivo Smart Money, i finanziamenti a fondo perduto per startup innovative
Smart Money è il contributo a fondo perduto, istituito con il Decreto Rilancio nel maggio 2020, destinato alle startup innovative italiane regolarmente costituite da meno di 24 mesi o a team di persone fisiche che intendano costituire una startup innovativa.
Le startup possono chiedere un contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto di:
- servizi di gestione della proprietà intellettuale, scouting e sviluppo di tecnologia
- supporto nell’autovalutazione della maturità digitale
- consulenza strategica
- prototipazione
- campagna di crowdfunding.
E ancora: affitto di uno spazio fisico e attività di networking forniti da enti abilitati, come acceleratori, incubatori, hub innovativi e organismi di ricerca, sia pubblici sia privati.
I contributi a fondo perduto per startup di Invitalia
Invitalia è l’agenzia nazionale per lo sviluppo, incaricata dal Ministero dell’Economia di gestire tutti gli incentivi nazionali che favoriscono la nascita di nuove imprese e startup innovative. Il network “Sistema Invitalia Startup” ha lo scopo di orientare le imprese nella ricerca del giusto incentivo, facilitare le politiche di sviluppo e il raccordo tra territori e attori dell’innovazione. Invitalia gestisce il bando Smart Money e anche Smart&Start Italia, un incentivo a sportello che sostiene – finanziando progetti con spese tra 100 mila e 1,5 milioni di euro – la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. Le domande vengono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo, senza graduatorie né scadenze.
I finanziamenti europei a fondo perduto per startup
L’Unione europea è molto attiva nell’ambito del finanziamento e dell’assistenza alle startup.
Startup Europe Club è un portale web dove ad una lista dei contributi corrisponde una specifica esigenza di crescita aziendale.
Partnership Startup Europe è la piattaforma di supporto per l’espansione o lo sviluppo della startup.
InvestEU è il portale dei progetti di investimento europei, dove è possibile proporre il proprio progetto imprenditoriale per entrare in contatto con eventuali investitori a livello internazionale.
Eureka-Eurostars è il programma dedicato a startup che sviluppano prodotti destinati a migliorare la quotidianità delle persone nel mondo così come “Call for Third Parties” lo è nell’ambito dell’innovazione digitale.
Opportunità di finanziamento sono anche offerte nell’ambito dei progetti Erasmus per giovani imprenditori.
Altre opportunità di finanziamento a fondo perduto per startup sono concesse dai bandi dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia – EIT e i bandi delle sue comunità della conoscenza, in particolare quella per il clima – EIT Climate e quella per la digitalizzazione – EIT Digital. In particolare, l’acceleratore del Consiglio europeo per l’innovazione – EIC Accelerator finanzia le proposte più innovative e maggiormente scalabili con contributi fino a 15 milioni di euro in finanza mista.
Come ottenere finanziamenti per startup a fondo perduto dai privati
Attori importanti nella ricerca della finanza d’impresa sono infine i privati. Le fondazioni bancarie, di ricerca o le imprese multinazionali, infatti, finanziano programmi specifici dedicati a temi e mercati di loro interesse. Un esempio Startup Initiative di Intesa San Paolo per le startup hi-tech, Unicredit Startup Lab per le eccellenze made in Italy, l’Open Innovation Program di L’Oreal per il settore della cosmesi e il programma Enel startup nell’ambito delle energie rinnovabili.