Per gli incarichi conferiti per far fronte all’emergenza covid, la norma consente il cumulo del trattamento pensionistico anche maturato con Quota 100 o Quota 102. Ad oggi tale norma è stata prorogata sino al 31/12/2023. Per gli incarichi “non covid”, la normativa vigente (L. 29/2021) impone al solo personale cessato per vecchiaia di optare tra compenso e pensione. Fino a qui tutto bene.
Presa visione dei vincoli normativi, sicuramente incentivanti, necessari a fronteggiare l’emergenza sanitaria acuita dall’allerta pandemica, comincia, per i medici pensionati, la valutazione di altre incognite. In una nuova fase della vita, obblighi, doveri e impegni presi con sé stessi e con le persone care rispetto a nuove promesse di tranquillità, salvaguardia e protezione della propria quotidianità. Valutazioni individuali da fare alla luce di informazioni trasparenti che permettano di mettere a confronto minacce e opportunità.
Proviamo a dare un contributo raccontando ciò che la nostra Azienda provinciale per i servizi sanitari ha ritenuto opportuno offrire ai suoi medici pensionati in servizio.
Medici pensionati in servizio: assistenza garantita
I medici pensionati che intendono continuare a lavorare all’interno del SSN possono stipulare, in base alle normative vigenti, contratti di collaborazione come lavoratori autonomi presso qualsiasi azienda sanitaria o ospedaliera in Italia. Affinché l’incarico di lavoro autonomo sia più facile e conveniente è opportuno valutare condizioni, garanzie e servizi offerti dall’azienda sanitaria.
Individuata l’azienda e, di conseguenza, il territorio nella quale essa opera, la necessità di un medico pensionato è quella di non essere lasciato solo, ma di essere accolto nella maniera più semplificata e valorizzante possibile.
L’Azienda provinciale per i servizi sanitari del Trentino ha attivato una rete di supporto con altre organizzazioni presenti sul territorio, ad esempio, per agevolare la ricerca di alloggi. APSS copre l’intero territorio della provincia di Trento con 7 ospedali e 20 poliambulatori. Questo è il motivo per cui in Trentino esiste una rete pubblica di trasporti capillare, veloce ed efficiente a costi privilegiati.
Medici pensionati in servizio: valorizzazione delle competenze
La formazione di un medico in servizio non finisce mai. Già prima dell’avvio del Programma nazionale di ECM nel 2002, valeva la sua definizione di acquisizione di nuove conoscenze, abilità e attitudini utili a una pratica competente ed esperta. È sempre stato così.
Quale miglior trasferimento, quindi, di competenze se non l’affiancamento in corsia di medici con un’intera carriera alle spalle? APSS crede così tanto in questo processo da investire ogni anno risorse importanti nella programmazione di una formazione interna, tutoraggio e ore di docenza.
Dal 1° gennaio 2012, il Servizio Formazione di APSS, in linea con gli indirizzi che la Direzione generale assegna, è Provider ECM presso la Provincia autonoma di Trento. È, quindi, abilitata a realizzare attività formative con erogazione di CFU per l’accreditamento alla sicurezza e all’eccellenza.
Medici pensionati in servizio: strumenti di lavoro accessibili
La burocrazia nella pratica medica è un male necessario. Esistono protocolli da seguire, modelli da compilare studiati per tutelare l’esercizio della professione e i diritti del paziente. In certi casi, tuttavia, troppa burocrazia rischia di bruciare fino al 50% dell’orario di servizio di un medico con conseguente aumento della lista di attesa di chi ha bisogno di cure e della pazienza di chi le deve erogare.
La semplificazione burocratica è una battaglia che è possibile combattere con il progresso tecnologico e una digitalizzazione avanzata. APSS si serve di sistemi informatici che mirano a semplificare i processi tanto per il medico quanto per il paziente. All’interno di questo sistema già virtuoso, il medico pensionato che rientra in servizio viene ulteriormente sgravato affinché il suo tempo possa essere dedicato al meglio per lo svolgimento delle sue mansioni.
Infine, un dettaglio che la pandemia ci ha insegnato non poter essere dato per scontato. I medici pensionati che prestano il loro servizio con incarichi di lavoro autonomo presso APSS vengono dotati di tutto l’abbigliamento e dei DPI necessari allo svolgimento della loro professione.