Lavorare in Trentino: sette ottime ragioni per cui conviene

Tempio dello sci e del trekking sulle Dolomiti, il Trentino è solitamente evocato per la sua anima vacanziera. Negli ultimi anni si registra anche un aumento delle persone che decidono di venire a lavorare in Trentino.

Perché lavorare in Trentino: i vantaggi

Una recente indagine del Sole 24 Ore ha eletto Trento come primo comune montano più attrattivo per nuovi residenti nell’anno del Covid-19 e il fattore determinante di questa scelta è stato individuato nella ricerca di una migliore qualità della vita. In effetti, Trento è stabile nei primi posti delle classifiche annuali sulla qualità della vita e il Trentino offre un potenziale occupazionale interessante, grazie al turismo e anche grazie all’attività produttiva.

I vantaggi di lavorare in Trentino si incanalano principalmente in due grandi filoni verso i quali si sono orientate le politiche sociali degli ultimi decenni:

  • qualità della vita;
  • benessere lavorativo.

Volendo andare più nel dettaglio, si possono individuare almeno 7 validi motivi per lavorare in Trentino, vediamoli insieme e capiamo come fare per trovare lavoro in Trentino.

1. PIL elevato

Il primo motivo per cui conviene lavorare in Trentino è focalizzato proprio su lavoro e benessere. Secondo il rapporto annuale della Banca d’Italia “L’economia delle Province autonome di Trento e di Bolzano” nel 2021 il PIL trentino ha segnato un rilevante recupero dopo il periodo pandemico, arrivando a sfiorare i 39.000 euro pro capite. Un PIL elevato, ben più del Nord-Est e ancor più che nel resto d’Italia (31.000 euro).

In Trentino la ripresa si è estesa a tutti i settori, in modo particolare nell’industria e nelle costruzioni che hanno beneficiato degli incentivi governativi.

2. Presenza di imprese innovative

Il mondo delle imprese trentine è composto da migliaia di piccole e medie imprese con la presenza anche di grandi gruppi industriali. Nel 2019 in provincia di Trento erano attive 46.300 imprese e quasi 90 sedi di imprese multinazionali nei settori meccanica, alimentare, energia, provenienti da Europa, America ed Asia.

Quello che emerge è un quadro dinamico in cui determinati settori si distinguono con alti investimenti in ricerca e sviluppo e in innovazione per rispondere alle sfide attuali del mercato:

  • industria 4.0;
  • trasformazione digitale;
  • transizione ecologica.

Di conseguenza le assunzioni di personale sono rivolte a profili professionali particolarmente qualificati. Nel comparto della meccatronica, per esempio, Confindustria conta in Trentino circa 800 aziende che lavorano nella filiera della produzione di componenti per l’automazione e molte di esse stanno assumendo personale altamente specializzato, come ingegneri e progettisti.

Un dato interessante per chi vuole lavorare in Trentino viene da una recente ricerca di Unioncamere: nel gennaio 2022 le imprese avevano 320 posizioni aperte in professioni intellettuali, scientifiche, con elevata specializzazione e 710 in professioni tecniche.

3. Stabilità contrattuale

Nel 2021 lavorare in Trentino è stato più facile. Le assunzioni sono state più intense rispetto alla media nazionale, in maniera trasversale a livello intergenerazionale (dagli over 50 ai giovani apprendisti), sia per gli uomini che per le donne.

Interessante è anche la qualità delle condizioni contrattuali. Circa 3 lavoratori dipendenti su 4 che a fine 2021 risultavano occupati avevano un contratto a tempo indeterminato e, secondo le periodiche indagini ISPAT, i contratti a tempo indeterminato sono in continuo aumento, così come quelli a termine.

Nell’insieme, il tessuto lavorativo trentino è dinamico ma non ferocemente competitivo. C’è spazio, insomma, per chi confida di distinguersi e di scattare in carriera.

4. Formazione continua

Investire sul capitale umano per avere personale specializzato con capacità, conoscenze aggiornate e sensibilità è una priorità che il Trentino ha assunto in virtù dei Piani legati al PNRR. In questo, le imprese possono contare sia su formatori accreditati che sulle istituzioni per provvedere alla formazione post laurea. La Trentino School of Management, l’Università, i centri di ricerca, gli ordini professionali e le associazioni di categoria, solo per fare degli esempi, propongono programmi di formazione per il lavoro in Trentino con corsi obbligatori e attenzione alle cosiddette soft skills. Sono previsti percorsi in settori innovativi come Ict, green e bio, ideati in ottica di open innovation proprio in collaborazione con soggetti del mondo industriale.

5. Vie di comunicazione

Periferia sì, ma connessa. Per la sua collocazione centrale rispetto all’Europa e la vicinanza con il Brennero, Trento è un punto di passaggio delle principali linee ferroviarie e autostradali di collegamento tra l’Italia e le aree di lingua tedesca. Le principali destinazioni business a Nord e a Sud come Monaco, Norimberga, Milano, Padova o Bologna sono quindi comode da raggiungere.

Il cablaggio della fibra ottica su gran parte del territorio si aggiunge agli strumenti che consentono di lavorare bene in Trentino tanto che un’idea della promozione turistica stessa mira ad offrire punti di appoggio per chi decide di lavorare Trentino in smart working.

6. Proposta di svago outdoor

Il Trentino va guardato con gli occhi del turista. Il paesaggio, la natura, le offerte di attività outdoor e le innumerevoli infrastrutture diventano una sorta di benefit per chi viene a lavorare in Trentino.

Per il tempo libero il ventaglio di proposte è ampissimo e performante. Due dati per rendere l’idea: i comprensori sciistici offrono un complesso di 800 km di piste battute e la parte trentina del Lago di Garda è interdetta ai motori per lasciare le acque libere solo a surfisti e velisti.

Si aggiungono iniziative culturali di primissimo livello come il Festival dell’Economia, il Trento Film Festival della Montagna o il Festival dello sport, e una contaminazione naturale con i vicini Paesi di lingua tedesca.

7. Politiche di sostegno ai lavoratori

L’alto tasso di occupazione femminile che si rileva nel mercato del lavoro in Trentino è frutto di agevolazioni per i genitori lavoratori messe in atto da anni. Non si tratta di assistenzialismo ma di politiche attive tra cui la presenza di asili nido, di misure di conciliazione famiglia-lavoro, di incentivi alle imprese che assumono personale in modo stabile.

Come trovare lavoro in Trentino

La via maestra per trovare lavoro in Trentino è la candidatura diretta con l’invio del curriculum vitae alle aziende.
In Trentino esiste poi un affidabile sistema territoriale di centri per l’impiego che fanno capo all’Agenzia del Lavoro.

Sono 12 i centri per l’impiego dislocati nelle più importanti località a copertura dell’intero territorio trentino. Le persone in cerca di occupazione possono iscriversi alle liste in modo tale da essere contattati direttamente in caso di matching tra ricerca e offerta. In alternativa, possono consultare il sito web Trentino Lavoro che pubblica in chiaro le offerte sia nel settore pubblico che nel settore privato.

Trentino Sviluppo e Agenzia del Lavoro Trentino hanno da poco realizzato uno spazio web per aiutare le aziende nella ricerca di personale ad elevato profilo tecnologico. Si chiama Vetrina Lavoro Hi-Job e si può consultare cliccando qui: Vetrina Lavoro Hi-Job.

 

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