Il 2020 è stato un anno positivo per i poli innovativi di Trentino Sviluppo. I dati rilasciati nei primi mesi del 2021 confermano lo stato di buona salute e la capacità di attrazione del territorio trentino: un sistema ideale per fare innovazione e ricerca, conciliando attività d’impresa, benessere e qualità della vita.
L’identikit delle nuove imprese insediate in Trentino nel 2020
Lo stato di incertezza determinato dalla pandemia non sembra aver intaccato la capacità del sistema trentino di attrarre nuove imprese e investimenti. I numeri parlano di 140 aziende, 841 addetti occupati e 31 nuove realtà imprenditoriali insediate nei poli innovativi del Trentino, molte attive in settori di frontiera come la meccatronica, l’economia circolare, l’edilizia sostenibile, le biotecnologie e l’automotive.
Nel 2020 le aziende arrivate da fuori provincia sono state 28, in crescita rispetto al 2019 di 9 unità, mentre quelle locali che hanno deciso di rilanciare, ampliando la loro sede o aprendo un nuovo insediamento, sono state 11.
Le realtà che hanno scelto di fruire degli spazi e dei servizi messi a disposizione da Trentino Sviluppo, la società di sistema della Provincia di Trento, sono state 33. Di queste, 29 hanno optato per Polo Meccatronica e Progetto Manifattura, gli hub di innovazione industriale tematici di Rovereto. 2 aziende si sono insediate nei Business Innovation Centre di Trento e Borgo Valsugana e altre 2 hanno optato per la locazione ordinaria in altri immobili produttivi.
I 31 nuovi ingressi sono composti da 5 gruppi industriali, 11 PMI, 10 startup e 5 società di consulenza. Per il 70% le nuove insediate provengono da fuori Trentino, con Lombardia (19%), Veneto (15%) e Piemonte (15%) fra le regioni più rappresentate.
Perché i poli innovativi di Trentino Sviluppo sono attrattivi?
Abbiamo provato a leggere i dati e a rispondere a questa domanda insieme a Michele Tosi, direttore dell’area incubazione e Start-up di Trentino Sviluppo:
“Quando dialoghiamo con le aziende, soprattutto con quelle non trentine, notiamo che sono colpite dall’insieme della nostra proposta, non dai singoli servizi. L’aspetto più interessante è che fin dal primo giorno, nei nostri poli tecnologici possono contare su un’assistenza totale. Un unicum in Italia. Un altro elemento di distinzione va poi cercato nella possibilità di dialogare con una Provincia a filiera corta, dove le risposte arrivano prima e le criticità si sciolgono più facilmente. Anni fa forse, approdare in Trentino significava in particolare entrare in un condominio gestito in modo ottimale”.
Gli elementi di vantaggio competitivo del sistema trentino vanno quindi cercati in un territorio dinamico e resiliente e in un complesso di servizi a elevato valore aggiunto, come quello dei tutor per ogni azienda insediata.
“Oggi – aggiunge Tosi –, qualsiasi impresa, che sia una startup o una realtà imprenditoriale di medie o grandi dimensioni, può fare affidamento su una persona dedicata. Una buona fetta di aziende ha compreso quest’innovazione, che consiste nell’approccio del professionista che si mette al servizio dell’impresa senza nessun obiettivo di reddito, seguendo con cura il suo percorso di innovazione e rendendo possibili le sinergie con il territorio a tutti i livelli: con l’università e i centri di ricerca, la pubblica amministrazione, le altre imprese, gli incubatori e acceleratori”.
Le specializzazioni del Trentino
Nel 2020 il numero più alto dei nuovi insediamenti nei poli innovativi di Trentino Sviluppo si colloca negli ambiti della meccatronica (7) e della sostenibilità, come il greentech (6), il green building (4) e la mobilità sostenibile (3). Grande apertura anche da parte di ambiti ad alto contenuto di ricerca e innovazione come il biotech e medtech (4), l’ICT (3), l’agritech (2) e le tecnologie per lo sport (2). Tutti sistemi produttivi dinamici che, per mantenere la loro connotazione smart, devono essere sintonizzati con un mondo in costante evoluzione, creando ponti con i settori della ricerca, dell’innovazione e della formazione.
“Il Trentino – sottolinea Tosi – sta puntando sul green e sulla meccatronica con i suoi due hub di innovazione industriale tematici, Polo Meccatronica e Progetto Manifattura. Sono settori che possono contare su un tessuto imprenditoriale e di competenze fatto di centri di ricerca e formazione già fortemente attivi. In questo senso i nostri poli innovativi agiscono come un motore capace di accelerare il movimento naturale del territorio. Allo stesso tempo sono in grado di intercettare le istanze provenienti dall’esterno: chi arriva in Trentino sa, infatti, che può trovare un ambiente dinamico di fornitori e clienti, un vero e proprio ecosistema in cui iniziare a creare relazioni virtuose”.
La ricerca dell’eccellenza, motore delle scelte strategiche
Il Trentino punta sulla specializzazione in alcuni settori rappresentativi e strategici, sull’eccellenza della ricerca, su un sistema della formazione tecnica e professionale di prim’ordine, in stretto dialogo con il mondo produttivo, per offrire qualcosa di unico alle aziende insediate.
“Il trasferimento di un’azienda – conclude Tosi – implica dei processi decisionali complessi legati alla dimensione professionale, ma anche personale degli individui. Insediarsi in un nuovo territorio implica il fatto di cambiare casa, di trasferire anche i propri dipendenti. Le aziende quindi si spostano quando capiscono che qui troveranno quell’eccellenza, quella scintilla che permetterà loro di fare un salto di qualità reale, anche se decideranno di farlo spostando in Trentino solo un loro centro di ricerca”.
Tutte le aziende insediate in Trentino nel BIC Book 2021
Nella pubblicazione “BIC Book” è contenuto l’elenco ragionato delle imprese insediate in provincia, suddivise per sede e ambito di attività secondo un indirizzario tematico. Una pratica pubblicazione interattiva consultabile qui per scoprire le tante realtà attive nei poli innovativi di Trentino Sviluppo.
